Tunisia, 1991. Sotto la dittatura di Ben Ali, un uomo viene rapito, torturato, ucciso e poi dato per scomparso. Quasi trent'anni dopo, ritorna a parlare con noi attraverso un’animazione molto espressiva. Calmo, lucido, privo di emozioni, si concentra sui fatti e sulle persone, sui luoghi e sul tempo. Porta alla luce ciò che è stato volontariamente o involontariamente seppellito, rimosso dalla storia collettiva. Ci accompagna nei meandri di questa memoria, riprendendo la domanda della madre: “Dove avete abbandonato il corpo di mio figlio?”.