Un giovane ingegnere, simbolo di tutta una generazione di intellettuali liberali, viene nominato responsabile di un’industria. Egli riesce a sollevarne le sorti, ma i suoi metodi di lavoro e soprattutto il desiderio di coinvolgere gli operai nell’avanzamento dell’impresa e la volontà di responsabilizzarli provocano la collera del proprietario che lo fa assassinare. Al delitto, che determina la loro reale presa di coscienza, gli operai rispondono con uno sciopero compatto, denso di commossa solennità.