Nei villaggi tradizionali del Burkina Faso, il rispetto della legge “Yatilain” è qualcosa di primordiale e costituisce il fulcro sul quale si basa interamente l’esistenza dell’uomo. La legge è al di sopra di ogni altra considerazione, anche della famiglia e dei legami di sangue. Saga, il protagonista del film, ritorna al villaggio dopo due anni di assenza e si rifiuta di accettare che suo padre abbia sposato la sua fidanzata Nogma, che continua ad amare. Trasgredendo la legge, Saga rivede Nogma in segreto. Per il villaggio intero si tratta di incesto, e Saga deve morire.