Un importante difensore dell’Africa incorrotta e libera è stato ucciso, ma, per un errore amministrativo, il suo cadavere, pur essendo egli cattolico, è stato sepolto nel cimitero mussulmano. La disputa che scoppia tra i due gruppi religiosi e che sottolinea l’importanza ancora considerevole del rito, consente al regista di denunciare un’Africa che venera i doni dei benefattori stranieri col rischio di ritrovarsi nello stato di mendicante.